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Intervista al Maestro Keinosuke Enoeda
SECONDA PARTE di Gerry Grey 1982

LAVORARE PER UNA SOLA ORGANIZZAZIONE MONDIALE IN VISTA DEI GIOCHI OLIMPICI
KEINOSUKE ENOEDA SENSEI


- Ricorda qualche aneddoto divertente dei istruttori britannici oggi famosi che cominciarono ad allenarsi con lei nel lontano 1965?
Oh sì, ricordo Terry O'Neill era solo un ragazzino a quei tempi,ma in particolare ricordo Andy Sherry che era così entusiasta e non ha mai perso una singola lezione quando vivevo a Liverpool. Anzi, era così appassionato che alla mattina presto bussava alla mia porta e mi chiedeva qualche allenamento supplementare,ma è questo il motivo per cui oggi ha raggiunto un livello così alto. Mi fa piacere che oggi siamo ottimi amici ma questo non è dovuto solo all'allenamento, è perché la pensiamo nello stesso modo riguardo al karate.

- A quei tempi trovava che i karateka britannici avessero un atteggiamento totalmente diverso da quello che aveva conosciuto in Giappone? Ha dovuto modificare l'allenamento per venir loro incontro?
Sì, quando ho cominciato a Liverpool era così, ma ho deciso che dovevano allenarsi esattamente come ci eravamo allenati noi in Giappone in modo che questo gli desse delle buone basi nel karate. Credo che questo abbia aiutato loro e la KUGB ad adottare l'atteggiamento corretto verso il buon karate.

-Approva il combattimento sportivo e pensa che sia una buona cosa per il karate?
Sì, questo è buono per la pubblicità e in particolare perché ora stiamo per entrare nei giochi olimpici [N.B. l'intervista è dei primi anni '80, il karate olimpico avrebbe dovuto aspettare altri 40 anni!]. Sono preoccupato però che il combattimento sportivo possa avere un'influenza sbagliata sui karateka e dia origina a un atteggiamento e una disciplina scadenti. E' giusto che alla gente piacciano le gare ma questa è solo una piccola parte del karate ed è per questo che nel dojo dobbiamo sempre allenare duramente tutti gli aspetti del karate, in particolare kihon, kumite, kata, autodifesa e combattimento sportivo.

- Ora che la WUKO e la IAKF hanno raggiunto un accordo sull'unificazione, pensa che il karate sarà incluso nei futuri Giochi olimpici?
Naturalmente, spero che accadrà nel 1992 ma questo richiederà un duro lavoro da parte di tutte le organizzazioni mondiali,compresa la KUGB [vedi nota precedente].

- Qual è la sua opinione sul kumite dei ragazzi?
Penso che il karate sportivo vada bene per i ragazzi,ma c'è bisogno di protezioni speciali, e forse di regole speciali.

- Pensa che ci debba essere un'età minima per i ragazzi per partecipare alle gare di kumite?
Sì, credo che questo non debba accadere troppo presto, forse a 12 o 13 anni.

- Qual è la sua opinione sul kumite femminile?
Non sono molto a favore del kumite femminile per ovvie ragioni mediche e fisiche e penso che siano necessarie protezioni speciali per le gare di kumite. Penso che le donne siano adatte perle gare di kata e per il combattimento prestabilito come il jiu-ippon kumite ma non veramente per il pieno kumite di gara come lo conosciamo. Forse dovremmo prendere in considerazione una forma speciale di kumite per loro?

- Come vede il futuro della KUGB?
Sì, il futuro è roseo per la KUGB ma ora dobbiamo pensare a contribuire all'unificazione mondiale e a lavorare duramente in vista dei Giochi olimpici. Ci sarà una speciale gara mondiale tra un anno e noi dobbiamo contribuire a renderla possibile.

- Ci sono molti stili di karate nel mondo e lo Shotokan è il più diffuso. Perché pensa che sia così?
Nel mondo più o meno il 65 o 70% pratica karate Shotokan e penso che questo risponda alla tua domanda.

- Che consigli darebbe ai molti istruttori di club in Gran Bretagna e in Europa?
Si deve enfatizzare che il karate non è solo il karate sportivo ma che possiamo raggiungere l'unità grazie ai nostri campionati internazionali. Nel dojo c'è bisogno di allenamento mentale e di maggior autodisciplina. Nei primi tempi la disciplina era sempre ottima ma recentemente questo sta cambiando come ho detto in precedenza. Insegnate sempre ai vostri allievi la corretta via del karate e con l'esempio infondete in loro atteggiamenti corretti come è riassunto del dojo kun:
1 Impegnatevi nel perfezionamento del carattere.
2 Siate leali e sinceri.
3 Coltivate lo spirito della perseveranza.
4 Rispettate il decoro.
5 Astenetevi da un comportamento impulsivo e violento.

- Lei ora ha 47 anni (1982) ed è estremamente in forma ed ha una scioltezza che molti uomini con la metà dei suoi anni invidierebbero. Ha un allenamento speciale per ottenere questo?
No,mi limito a seguire con rigore il mio allenamento di base e questo è tutto. Quando penso che il mio corpo non possa più farcela o il mio atteggiamento mentale è debole, cerco di superare questa difficoltà facendomi forza e dicendo: "Puoi farcela, non sei troppo vecchio" e prova sempre a superare questa sensazione. Ci sono molti famosi maestri di karate che vivono fino a tarda età e questo è soprattutto grazie al loro allenamento. Io credo che sei fai del buon karate per l'esercizio fisico e mentale, questo può automaticamente contribuire a mantenerti in buona salute.

- Quali sono i suoi kata preferiti?
Sochin, Bassai-dai, Bassai-sho, Jitte, ma mi piacciono tutti i kata.

- Infine Sensei,c'è un messaggio speciale che vorrebbe trasmettere?
E' importante che ora che tutto il mondo del karate è sotto un solo "ombrello" dobbiamo cercare un fondamento comune per il nostro karate fra gli stili. Dobbiamo sempre mantenere nel nostro allenamento il vero significato della totalità del karate.
Inoltre, non lo sottolineerò mai abbastanza, è molto importante che tutti gli arbitri e i giudici ricordino che devono anch'essi allenarsi molto duramente, anche nel kumite, per essere sicuri di essere in grado di giudicare l'altissimo livello tecnico che oggi vediamo nelle gare.
Devono anche immediatamente risolvere le differenze tra le regole di gara delle principali organizzazioni mondiali, preparandosi al momento in cui il karate sarà incluso nei giochi olimpici.
Se non lo fanno, il risultato saranno gare scadenti e questo non farebbe bene al karate.

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