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Articoli sulla via del Goshindo - www.goshindo.eu
Fiera 12 Settembre
Pensieri rivelati
12 settembre

Se uno mi chiedesse: Com'è stato lo stage di Fiera? Avete fatto le solite cose?" gli risponderei di girare la sua domanda a Gianpietro.

La giornata inizia con un viaggio fatto in solitudine, ascoltando Vasco con il suo mondo che vorrei. Già " il mondo che vorrei".
Arrivo a Fiera con il solito anticipo, un'ora e mezza, passeggio per il mercatino, osservo tutti quegli oggetti dismessi, buttati e raccolti per rendere felice chi li compererà.
Oggetti che non servono più, che nessuno ha più voluto.
Una vita messa in mostra, in vendita, una vita di cose vecchie che comunque troverà l'amatore, la persona interessata.

Mi chiedo cosa c'entra con lo stage, niente, tutto è un caso, una questione di tempo e distanza, chi ha lasciato e chi raccoglie, chi non vede l'utilità e chi invece la ritrova in una vecchia pentola per i fiori sul davanzale, chi vede in una vecchia falce un simbolo antico, uno strumento di lavoro. La mia vita sta prendendo un'altro valore spero anche la vostra che leggete quello che scrivo.
Sono seduto vicino al palazzetto, osservo le montagne, da quanto stanno li, immobili? riusciamo ancora a vedere le cose? perchè sono qui, cosa mi spinge ad esserci sempre? l'amore per il Maestro? l'amore per il Karate? l'amore e il rispetto per me stesso? e a me chi mi ama? chi fa delle cose per me? ( abbiate pazienza ma oggi scrivo così. Piove!! ).
I miei viaggi solitari mi portano sempre a riflettere sui perchè, forse non so trasmettere la mia passione ai miei allievi che se ne stanno a casa? So che non è così, sono bravi, studiosi, quando si allenano lo fanno con il cuore e la passione che dimostra sempre il loro Maestro, cioè IO, ma allora perchè non sono con me? cos'è che non va? Mi può rispondere qualcuno?

Tornando allo stage inizia con 30 minuti di anticipo il Maestro chiama Giovanni, il figlio di Claudio, e gli fa eseguire per due volte Goshin Tai Hei Ichi, cominciamo bene! Penso : " è un messaggio? perchè il Maestro, che non fa mai nulla a caso, fa questo?" Domande, e... si vede che oggi è il giorno dei punti di domanda ( Piove sempre!!).

Iniziamo Shirai chiama Gianpietro, Tai Hei Ichi.
E' un gran giorno per Gianpietro, siamo a casa sua, nella sua Fiera, siamo in 37 meglio se eravamo in 36 o 118, ma siamo solo in 37, peccato.
Inizia una lezione improntata sulla tecnica, di Gianpietro. Lo corregge, gli fa rifare quella o quall'altra tecnica, lo fa sbagliare, sudare, lo disarma ma il Gianpy và avanti, corregge, sistema, sperimenta la fatica, forse era da tanto che aspettava questo magico momento tra lui e il suo Maestro. Sono contento per lui e cambierei il mio posto con il suo mille volte. Ricordo anche io una lezione così dove il Maestro mi ha ripreso in più occasioni, uno stress enorme ma ho portato a casa la pelle e le palle!

Oggi Shirai è esigente con Gianpietro e Angelo Torre, vedo molte differenze tecniche fra i due, sono diversi, pesi e fisicità diverse ma una cosa li accomuna: " Ascoltano il Maestro, si fidano ciecamente di quanto egli gli fa assaporare, mangiano tutto, ma proprio tutto senza tentennamenti".

Lavoro con Carlo che pazientemente mi fa capire gli errori, mi accorgo che siamo sempre in sintonia e sto bene anche quando affonda i colpi, le sue tibie un po meno. E.. , l'amicizia è una gran cosa anche se non ci si vede tutti i giorni.
Il tai hei ichi e ni mi piacciono, scopro molte analogie tra l'allenamento con Luciano e quello con il Maestro ma i Tai Hei mi accendono l'affetto e la stima per il Maestro Kase.

Oggi vi lascio così, piove sempre e io sono un po triste, passerà.

Oss

E' vero piove, era da tanto che non succedeva.
Ho letto l'articolo e mi ha sollevato un pensiero: quante volte ti ho chiesto se ti pesano i viaggi da solo? Almeno una volta per stage, credo! Questa volta mi hai risposto, dovevo solo attendere lo stato d'animo giusto.
I tuoi allievi sono giovani e stanno crescendo in un mondo diverso da quello tuo, fatto di studio, di lavoro, e di stimoli che spesso sono più forti di ogni passione edevozione; ma nonostante ciò ti cercano, ti seguono negli allenamenti e nei tuoi momenti importanti.
Come per le cose usate anche loro cercano qualcosa di utile in quello che tu metti in mostra per darlo a loro, poi però ogniuno prende quello serve a se stesso, sennò tu resteresti povero.
Quanto triste sarebbe insegnare ad essere adulti consapevoli e poi avere attorno un gregge che non sa perchè ti segue?
Un istruttore di Karate-do mi ha detto un giorno " Fai il percorso con calma, se vai sempre agli stage,e sei sempre lì senza saper fare poi ti stufi e non fai più niente", io in realtà ho fatto quasi il contrario e se oggi mi appassiona esserci e mi spiace mancare è proprio perchè non seguo un gregge ma seguo una strada: la costanza!
Non so perchè tu vada a tutti gli stage o se il tuo è amore per quello che fai, ma so che non hai mollato per passione pura e la trasmetti agli allievi che ancora hai in palestra.
Piove, ha piovuto e pioverà ancora... non so quando ne per quanto, ma so che succederà, come so che i tuoi allievi ti cercano perchè doni senza pretese ed alleni degli uomini e non pecore, e fai loro un grande dono: la libertà!
Sono come le montagne, crescono ogni giorno, a volte franano, ma non si fermano.
Oss da Monica Ceolin

Oss Maestro, grazie per la lezione e......
Karate no shugyo wa issho de aru
Il karate si pratica tutta la vita così come il Goshin-DŌ


Davide Rizzo

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