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Preparazione di Kumite fondamentale
di Massimiliano Ferri
Lezioni di kumite libero prima parte.
Il primo passo fondamentale per costruire un buon atleta di kumite è slegarsi dalla posizione classica realizzata nei fondamentali di stile.
La distanza tra piede e piede è troppo grande, l'angolo d'apertura del ginocchio è troppo chiuso, la distribuzione del peso non è funzionale per il kumite libero ( il peso è avanti ).
Sottolineo che anche uno specialista del kumite è buona cosa se continua ad eseguire gli esercizi fondamentali come preparazione atletico-tecnica.
Nella trasformazione dei fondamentali in un movimento dinamico, funzionale e fluido ci sta il risultato positivo.

KAMAE (La Guardia)

Per Kamae intendo come posizione di guardia quella che mi permette di intervenire nel tempo e nello spazio nel modo più efficiente spostandomi ( guardia degli arti inferiori ), colpendo, difendendo ( arti superiori ed inferiori ).
Si dovrebbe dedicare 1 anno per sviluppare la guardia. gli esercizi sono molti, l'ausilio dello specchio sarebbe importante.
Vari test valutativi potrebbero confermare la bontà della nostra guardia.

Errori ricorrenti:
  • Si fa combattere in posizione di kihon e kata ( così facendo vi assicurate risultati modesti e gravi problemi ortopedici ).
  • Se non dedicate molto tempo alla guardia e andate subito nell'applicativo strutturerete l'atleta con errori che in futuro saranno difficilmente sanabili. Difetti che poi non gli permetteranno d'approdare a nuovi e più complessi moduli di lavoro.
    Le proposte strutturanti una buona guardia sono più di 100

Importante:
Va compreso e sviluppato il concetto di stabilità funzionale = stabilità del sistema muscolo-scheletrico il concetto di nucleo (o “core”) ovvero quella zona centrale del complesso coxo-lombo-pelvico che rappresenta un punto di reazione stabile per il resto del corpo.
Senza un buon "core" non c’è nessuna buona guardia da sviluppare. Molte deficienze tecniche non sono altro che la manifestazione di problemi fisici e molti tecnici insistono sulla tecnica, immaginate una macchina da corsa con problemi di assetto e il maestro di guida si arrabbia perché non realizzate i migliori tempi.

Gli spostamenti sabaki:

  1. Tsugiashi - Piede spinge piede
  2. Yoriashi - Piede tira piede
  3. Kaeashi - Passo avanti
  4. Taisabaki "spostamenti fondamentali"
    • Spostamento gamba posteriore
    • piccola rotazione
    • grande rotazione
    • piccola diagonale
    • grande diagonale

Gli spostamenti vanno eseguiti in fase "camminata" dopo di che andranno studiati in fase più dinamica ( saltellata ) .
Da osservare che in campo internazionale il kumite vede poco l'utilizzo di piede scaccia piede ( Tsugiashi ), lo spostamento più usato è Yoriashi seguito dall' oikomi-fumi-aschi ( entrata avanzando ).
Se l'asseto e la guardia non sono maturi gli spostamenti risulteranno non funzionali ( in ogni spostamento devo aver la possibilità, di colpire, coprirmi, difendermi, schivare, cambiare direzione ). In ogni corso sarebbero da fare 3 round da 2 o 3 minuti di spostamenti in fase dinamica ( liberi o guidati ).
Per avere buoni spostamenti all'inizio non si deve far eseguire nessuna tecnica di colpo di braccio o di gamba per sviluppare un buon uso delle gambe negli spostamenti un atleta impiega da 3 ai 6 mesi di lavoro gli esercizi di preparazione atletica per eseguire ottimi spostamenti sono veramente tanti.

Importante:
  • sia che si avanzi o che si indietreggi il recupero della gamba e il ripristino del giusto passo tra piede e piede è elemento fondamentale.
  • entrambi gli arti inferiori dovranno sempre essere piegati ( carichi come una molla ) con il giusto angolo del ginocchio pronti sempre ad esplodere avanti-dietro, alto basso
  • il tronco dovrà sempre essere dritto mantenendo una guardia pronta ma rilassata.
  • l'alluce deve sempre essere nella direzione della rotula del ginocchio.

Tecniche di Kizami-zuki

La prima tecnica di pugno che andrebbe insegnata è il Kizami-zuki jodan che mette in relazione con la guardia e possiamo definirla il pugno intelligente, lo zuki che è come un cursore.

Preparazione:
  • Da posizione kibadachi le braccia assumono la forma finale della parate sotouke con i gomiti che convergono verso il centro dell'addome e i pugni ben ruotati in modo da vedere le dita ben chiuse; da questa posizione iniziamo a portare il Kizami-zuki ( dx-sx ).
  • Dopo aver eseguito non meno di 1000 pugni passiamo alla 2° fase:
  • Saremo in guardia nella nostra posizione più consona alla nostra conformazione fisica e inizieremo a portare il nostro kizamizuki prima enfatizzando il momento di massima distensione dell'arto e rotazione del pugno, per passare alla fase distensione-ritorno.

Altri 1000 pugni e si passa alla fase in movimento: a questo punto siamo in grado di passare al colpo in movimento è opportuno aver ben consolidato la fase "statica" nella quale è chiarita la precisa dinamica della tecnica partendo dall'uso degli arti inferiori e delle anche.
Lo spostamento più consono per il kizamizuki è lo yoriashi, anche se l'ultima applicazione lo vede tirato da fermo subito seguito da Gyakuzuki. ( prima combinazione di Kumite libero).

In fase di movimento i due momenti in cui porre l’accento sono:
  • La distensione massima della tecnica ( arti inferiori, distanza piede-piede);
  • Il recupero dell'arto inferiore posteriore e del braccio che ha colpito ( kamae).

Indicativamente lo studio delle tecniche di percussione dovrebbero essere sviluppate nel seguente modo:
  • lento per la comprensione della dinamica
  • in scioltezza verifica della buona dinamica
  • velocemente con kime
  • con un piccolo carico da 100 a 500 grammi
  • con elastici ( altro tipo di resistenza )
  • al makiwara
  • al sacco ( trasmissione dell'onda d'urto ).
  • in fase super dinamica con i colpitori ( meglio se piccoli, da rifinitura, per un discorso balistico ).

Le proposte per sviluppare un ottimo pugno sono innumerevoli, diciamo che sviluppando gli ultimi 8 punti avremo una tecnica devastante e risolutiva, che ci permetterà di colpire sempre in copertura.

Massimiliano Ferri
- Preparazione Atletica -


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