SIGNIFICATO:
A Dare Valore
B Struttura di processo
C Natura congetturale
NATURA:
A Produrre diagnosi: identificare
un profilo
B Sviluppare prognosi: costruire sistemi di padronanze insiemi
di apprendimenti significativi che lallievo è in grado
di rappresentarsi
C Sviluppa giudizi
LA FUNZIONE STRATEGICA della valutazione Attività di:
A Misurazione: valutazione
del prodotto come quantum di conoscenza accumulata
B Controllo: losservare sistematico, sapendo
giustificare il proprio lavoro = accertamento
C Verifica: non la verifica dei risultati, ma la verifica
tra la scala di input previsti e la scala di input di fatto ottenuti
correlazione con il programma
D Valutazione: dare senso allinsieme di informazioni
interpretazione sintesi
E Validazione: operazione di meta valutazione,
valutazione del progetto istruttivo e del sistema valutativo
Gli OGGETTI della valutazione:
A Apprendimenti
B Insegnamenti
C Lorganizzazione del lavoro
Le TIPOLOGIE della valutazione:
A INIZIALE
B In ITINERE, SOMMATIVA: la raccolta, la ponderazione,
la misurazione della deviazione standard di punteggi definiti e
un bilancio
C FORMATIVA: sistema di operazioni, capace di spiegare
il perché ed il per come del processo di apprendimento, e capace
di orientare lo sviluppo successivo
LA VALUTAZIONE FORMATIVA:
A La valutazione è COMUNICAZIONE
B La valutazione è PROCESSO SOCIALE
C La valutazione diventa AUTO VALUTAZIONE: nel processo
di autonomia dei soggetti conoscenti / coscienti
D La valutazione è un MODELLO FORMATIVO: vengono identificati
non solo i prodotti ma i processi di cambiamento
E La valutazione è un MODELLO SISTEMICO: insieme delle
interazioni e delle interrelazioni tra i vari sottoinsiemi che concorrono
al raggiungimento degli obiettivi prefissati
PERCHE' VALUTARE
A) E impossibile non valutare. Tutti noi valutiamo
tutto: spontaneamente o intenzionalmente. Ebbene, la valutazione
che ci interessa in questa sede è quella internazionale, voluta
e mirata.
La valutazione rientra a pieno titolo nel progetto formativo, pur
nella consapevolezza dellingerenza dei fattori umani, soggettivi
e personali che in essa naturalmente intervengono.
B) E impossibile valutare sempre e tutto.Senza
entrare in considerazioni etiche, il controllo totale ( alla stessa
stregua dellassenza di controllo) è antiformativo. Le attività
di valutazione vanno dosate, calibrate, centrate su quei nodi che
si considerano cruciali per lapprendimento.
C) La valutazione punta alla consapevolezza..Si apprende
davvero quando si è consapevoli di ciò che si è appreso e del perché
lo si è appreso. Con i modelli di lavoro questo punto è determinante:
la valutazione, da patrimonio esclusivo del Docente, diventa elemento
di maturazione e garanzia dellautonomia dellAllievo.
Lautonomia nasce dallAutovalutazione.
D) La valutazione regola i processi, i progetti e
i risultati.Si insegna davvero quando si può orientare e personalizzare
lapprendimento con progetti, azioni e decisioni. Con la valutazione
si insegna e si apprende la relatività nei progetti, lincertezza
nei processi, la necessità di continui raffinamenti per migliorare
i risultati
LA VALUTAZIONE
GLI SCOPI DELLA VALUTAZIONE: Che cosa significa valutare?
A Valutare significa attribuire o dichiarare il
valore di qualcosa, significa quindi valorizzare qualcosa per un
motivo, per uno scopo. Il termine valorizzare viene assunto nella
sua piena eccezione positiva: Ricerca di ciò che è formalmente utile.
B La valutazione è unattività di pensiero produttivo,
non fine a se stesso, ma funzionale alla regolazione, al cambiamento,
alla crescita e allo sviluppo. Non è quindi contemplazione etica
o estetica, ma confronto razionale, ricerca di conferme e confutazioni,
nel dubbio e nella critica, atti a produrre informazioni necessarie
per prendere decisioni.
C Il risultato della valutazione è una " congettura
dotata di senso ", il senso attribuito da chi la effettua e
da chi la interpreta. La valutazione è comunicazione e riguarda
prima di tutto la condivisione degli scopi tra i comunicanti.
D La valutazione comprende losservazione, sistematica
ed esperenziale, la rilevazione dei dati e dei fatti, la verifica
delle ipotesi e del raggiungimento degli obiettivi, ma non si riduce
ad esse. E compito della valutazione dare significato ai risultati
che quelle " tecniche valutative" insieme hanno prodotto.
VERIFICARE
Definizioni:
Verificare:
Registrare in forma quantitativa il livello dei singoli risultati
raggiunti in base agli obiettivi posti inizialmente;
Valutare: Giudicare in forma
qualitativa i cambiamenti e i progressi fatti rispetto alla situazione
iniziale, sulla base di numerose e differenti verifiche
Situazioni in cui verificare
e valutare:
Scolastiche:Elencare
le conoscenze che vengono utilizzate durante una attività;
Individuare gli aspetti positivi e negativi sul modo di organizzare
una attività;
Valutare le funzionalità di un oggetto che è stato realizzato per
uno scopo;
Quali diversi tipi di verifiche
si fanno in classe? Quando occorre fare valutazioni:
Professionali:
Analizzare la qualità di un prodotto sulla base di criteri definiti
con chiarezza;
Individuare i costi e i benefici legati allavviamento di una
nuova attività;
Esaminare le conseguenze di una scelta produttiva sul lungo periodo;
Come si fanno verifiche sul lavoro?
In che modo vengono fatte le valutazioni?
Personali: Indicare le
proprie variazioni di gusto in diversi settori e occasioni;
Esaminare gli atteggiamenti personali di fronte a nuove esperienze;
Indicare le modalità per rendere più costruttivi e piacevoli i rapporti
con i parenti;
Quando è utile verificare il proprio
vissuto? Quando ci si deve valutare?
AUTOVERIFICA e AUTOVALUTAZIONE
Nella vita personale tanti piccoli fatti diventano occasioni per
verificare il proprio modo di pensare e di agire.
Giudizi e valutazioni vanno riportati in contesti generali per evitare
di fondare le opinioni esclusivamente su emozioni contingenti. La
sospensione del giudizio, sul proprio e sullaltrui operato,
nel corso dellattività, permette di comprendere situazioni
aperte a nuovi elementi.
Una Persona si Autoverifica quando Autoverifica quando:
A Indica cosa è capace di fare in un lavoro e cosa
non sa ancora fare;
B Quantifica con i simboli e
segni personali gli esiti dellattività;
C
Dichiara se e in che modo ha raggiunto o meno i risultati attesi;
D Ricerca gli errori commessi e ne analizza le ragioni;
E Dichiara le competenze acquisite nello svolgimento
di unattività
Una Persona si Autovaluta quando:
A Spiega con descrizioni motivate
i comportamenti adottati;
B Indica i limiti e le difficoltà incontrati svolgendo
unattività
C Descrive in base a criteri i propri progressi in
abilità e conoscenze;
E Progetta interventi prioritari al fine di colmare
lacune e scoperti;
F Giudica lapporto personale fornito allinterno
di un lavoro di gruppo.