Che cosa significa valutare se
lapprendimento di un soggetto è valido per linsegnamento
(Chi può insegnare Karate? Colui che
INSEGNA la tecnica o colui che
SA INSEGNARE la Tecnica?)
Perchè:
Come garanzia di professionalità
Problema del
SAPER INSEGNARE: Saper insegnare è essere capaci di valutare il proprio apprendimento
per linsegnamento e laltrui apprendimento.Come si conduce
il processo di valutazione dellinsegnamento:
PRESA DI COSCIENZA del proprio modello
di insegnamento:
A Formulare una previsione
B Impostare lattuazione
C Misurare e interpretare i risultati dellintervento
formativo
MISURARE I RISULTATI DELLINTERVENTO FORMATIVO esclude la confusione con le personali competenze dellallievo: Le caratteristiche dellallievo vanno individuate nella valutazione
iniziale e in itinere, sono quindi valutate a priori e in vista
di un programma eventualmente personalizzato.
(Come si definisce un modello di insegnamento? Esso comporta un
quadro ideologico relativo alla disciplina, un quadro metodologico,
una programmazione relativa ai contenuti, una organizzazione del
contesto, un sentimento di appartenenza allorganizzazione
di riferimento)
VERIFICA DELLINSEGNAMENTO: Comparare le ipotesi di interpretazione dei processi che si sono
sviluppati a partire dai dati di partenza con la natura delle metodologie
usate per insegnare.
La comparazione avviene sugli indicatori di misurazione quantitativa.
Nella verifica si prendono in considerazione le variabili cognitive,
emozionali, motivazionali, sociali e fisiche, correlandole con i
risultati ottenuti. Questa fase è periodica in un programma di insegnamento
ed è in questa fase che linsegnamento si ristruttura e implementa
il processo formativo nel suo insieme. (Esempio relativo alla complessità
degli esercizi di coordinamento)
VALUTAZIONE: Osservazione e interpretazione
della qualità degli interventi formativi.
La qualità dellintervento formativo non corrisponde a quante
cinture nere forma, ma a quanti soggetti non eccessivamente brillanti
riesco a portare alla cintura nera.
Maestri ed allievi devono smettere di pensare ai numeri e piuttosto
prendere ambedue coscienza, da parte del docente, del programma
per ottenere risultati e da parte dellallievo dello sforzo
per guadagnare risultati.
Altrimenti non parliamo di insegnamentoapprendimento ma piuttosto
di addestramento e imitazione.
La qualità dellintervento formativo in questo caso non concerne
dolo la visibilità della tecnica ma la conoscenza, latteggiamento
e il vissuto di quella tecnica che io vado ad esprimere.
Che senso ha che un Maestro faccia Karate Tradizionale quando
lo confonde con unattività sportiva.
Ho sentito da un Maestro di Karate questa bellissima frase:"
Il Karate non è uno sport ma unarte, larte si impara
attraverso la tecnica".
Domanda: Si impara prima la tecnica o si impara prima a fare forte?
Cosa significa insegnare a un principiante da subito a fare forte?
Forse fare un solo un po di scenografia perchè io come insegnante
non sono capace di esprimere con la mia presenza e con latteggiamento
la potenza di questarte marziale e dunque la differenza con
il resto. Attenzione a non cadere nellerrore di presunzione,
frequente nelle arti e professioni di grande sforzo.
La forza di un grande Maestro, di karate viene raddoppiata da
un atteggiamento umile, perchè quello che lo garantisce è la superiorità
del suo sapere.
La valutazione della qualità dellinsegnamento fa rientrare
dalla porta principale tutti quei principi che vengono tanto sbandierati
attraverso il saluto, le belle parole filosofiche dette allinizio,
ma che poi, a poco a poco, si perdono in un continuo di calci, pugni,
posizioni, senza collegamento con lenergia, la forza mentale,
il pensiero, latteggiamento corretto con il partner, la proiezione
mentale del karate come arte di difesa.
(Capacità dellinsegnante di produrre un rigoroso adattamento
della disciplina negli attuali contesti storicospaziali)
LA VALIDAZIONE essa mira a generalizzare lintervento
formativo e dargli valore e legittimazione attraverso lanalisi:
A Dellefficacia dellinsegnamento;
B Della coerenza dellinsegnamento;
C Della pertinenza dellinsegnamento;
D Della trasferibilità dellinsegnamento;La validazione
valida linsegnamento rispetto al contesto organizzativo nel
quale è inserito.
La validazione dellinsegnamento colloca linsegnante
nel processo della professionalità e dunque rende trasferibile la
competenza dellinsegnante in altre occasioni in altre situazioni.
Sono sempre stupita quando si motivano gli atleti alla partecipazione
agli stages con il vedere altri modi di insegnamento. Questo va
bene per i Maestri ma non per gli allievi.
La professionalità del Maestro dovrebbe porsi il problema che
gli non debbano provare a vedere ma piuttosto sperimentare validi
modelli di insegnamento diversi da quelli che conoscono altrimenti
il risultato è la confusione dellallievo di fronte a diversi
modelli del sapere e del fare.
Attenzione non sempre lallievo sa distinguere la competenza
ma si sente più attirato dal piacere, dallo stupore o dallo spettacolo.
La storia della folla e della massa insegna. Garcia Marquez in centanni
di solitudine ha ben spiegato luso fraudolento dellingenuità
della massa. Quando si "Insegna" a una massa non si insegna
ma si fa spettacolo. Questa ha una funzione diversa dallinsegnamento
e non è detto che non sia altrettanto formativa ed interessante.
VALUTARE L'INSEGNAMENTO è
valutare un processo di intelligenze di quale ordine di intelligenze
si parla?
A La prestazione culturale, ovvero il grado di conoscenza del Karate;
B La prestazione organizzativa;
C La prestazione didattica;
D La valorizzazione formativa del contesto dazione
il cui senso è dato dallinterazione fra i membri che ne fanno
parte.
CHI VALUTA LINSEGNAMENTO: Secondo
il modello sistemico la valutazione spetta:
Al docente: come competenza
autovalutativa. La competenza autovalutativa è complessa ed impegnativa
e va insegnata
Alla dirigenza: come competenza
finalizzata alla decisione formativa e formale, per orientare il
programma formativo, per coordinare gli insegnamenti, per organizzare
le risorse umane, per ottimizzare le risorse tecnologiche e spazio
temporali;
A un comitato di valutazione internoesterno: formato da diverse tipologie di esperti, una specie di giurì tecnicopedagogicometodologicoetico
che funga da mediatore tra la disciplina del karate e le scienze
formative;
Agli allievi: come capacità
di discernimento e di giudizio del proprio insegnante. E necessario
promuovere negli allievi la " Razionalizzazione del giudizio",
dove da una valutazione emotiva ( reattiva ed empatica) dellinsegnante
si possa giungere ad una valutazione sistematica degli insegnamenti.
perchè valutare linsegnamento?
A perchè linsegnamento
ha valore politico sociale culturale;
B perchè è un Arte;
C perchè è una Scienza;
D E soprattutto perchè ha un valore Istituzionale.
Esiste una Istituzione che si assume una responsabilità dellagire
dei propri insegnanti.
VALUTAZIONE COME AUTOVALUTAZIONE
perchè autovalutarsi: Per aver ben chiaro dove si vuole andare controllando da se i propri
progressi.
Lattività autovalutativa tende a sviluppare
ABILITA
METACOGNITIVE (Meta = Sopra) cioè non solo le abilità sulle
cose che si conoscono (conoscere bene la storia del Karate) ma anche
INTORNO AL MODO IN CUI SI CONOSCE (intorno al modo con cui si conosce la storia del karate).
Conoscere il modo in cui si conosce significa conoscere la propria
mente e dunque poter prevedere, direzionare , fermarsi in tempo.
Secondo Batenson ci sono 4 stadi dellapprendimento da 0 a
3, ai primi 2 ci si arriva facilmente, il terzo è il processo ipotetico
deduttivo e il quarto è il processo meta - cognitivo.
Si costruisce il terzo aspetto dellapprendimento imparando
a porre problemi di metodo, imparando a generalizzare a fare trasferibilità
di pensiero, traducendo dal concetto funzioni operative.
Si costruisce il modello meta cognitivo ponendosi il problema
del proprio modello mentale, tentando di conoscerlo e circoscriverlo.
Il PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE si muove
attorno ad alcuni momenti chiave del processo di insegnamento:
A Il momento iniziale;
B La riflessione in itinere;
C Al momento del bilancio, soprattutto nei momenti legati
allesame, alle gare, agli stages, agli allenamenti, alle letture
e nei rapporti con altre discipline simili o diverse .
Fondamento del processo di autovalutazione è il mantenimento
del principio di continuità, ovvero dove sono arrivato, come ero
prima e come vorrò essere.
Lattività di autovalutazione è un eccezionale processo di
feedback, una modalità per rigenerare lazione dellinsegnamento,
ma più ancora, e qui entriamo in ambito psicologico una continua
azione di miglioramento della propria identità e personalità.
ATTENZIONE non a tutti
e possibile pensare "come ha fatto il mio Maestro anchio
farò o posso fare". Su questa presunzione è caduto un dio nellepoca
antica.
ATTENZIONE ai contesti
diversi e alla propria diversità. Non fidatevi del pensiero ingenuo,
non siamo più nelletà delloro ma piuttosto nelletà
della plastica e del cartone. Non fate le brutte imitazioni ma cercate
una vostra personale identità e figura avendo come punto di riferimento
i vostri Maestri.
Nellinsegnamento il processo di autovalutazione porta alla
scoperta del potere, del potere di sè.
Noi psicologi e pedagogisti non la consigliamo troppo, altrimenti
non avremmo più tanto lavoro.
(Continua)