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Articoli sulla via del Goshindo - www.goshindo.eu
GOSHIN-DŌ
Prefazione alla disciplina
ImgLo scopo del Goshindo è la piena e perfetta capacità di autodifesa da ogni pericolo, attraverso il raggiungimento delle condizioni fisiche e mentali ottimali da parte dell'individuo.

Attraverso uno specifico e costante allenamento si perseguono tre obiettivi fondamentali, che costituiscono la base primaria della difesa personale:
- Previsione del pericolo;
- Capacità di sottrarsi alle aggressioni evitando il pericolo;
- Capacità di difendersi efficacemente dal pericolo in qualsiasi circostanza.

Occorre tenere ben presente che ogni qualvolta si ingaggia un combattimento o una lotta possono verificarsi soltanto due eventualità: quella in cui si vince e quella in cui si è perdenti.
Considerato peraltro che, a volte, con la sconfitta si rischia di perdere la vita, il GoshinDō insegna soprattutto a non perdere, attraverso due fondamentali scelte personali di ogni individuo:
- evitando lo scontro, la lotta, il combattimento;
- intervenendo solo ed esclusivamente quando ne ricorra l'assoluta ed inconfutabile necessità.

Per raggiungere tanto, il Goshindo, si preoccupa di formare il praticante, attraverso una serenità interiore che gli consenta di valutare opportunamente le alternative che si presentano, preservando in ogni caso sé stessi dal pericolo e contribuendo, attraverso l'esercizio fisico, a tener ben lontano il pericolo più importante: la malattia.

Il GoshinDō è quindi inteso come sinonimo di vita sana e serena.

Pensieri sulla “via del GOSHIN"

1. E' importante mantenere sempre vivo lo spirito di lotta. Non è sufficiente praticare la tecnica. Bisogna avere sempre l'atteggiamento di chi è pronto alla lotta. Questo perché il pericolo è sempre in agguato, sia che si tratti di un disastro naturale sia di una semplice malattia o un incidente. Anche il comportamento negativo di qualcuno che ci sta vicino può diventare causa di pericolo.

2. Non bisogna avere un atteggiamento di disattenzione nei confronti de potenziale pericolo. Nel caso di distrazione e di disattenzione verso un pericolo, si parte già in svantaggio perché è come se si fosse rinunciato a priori ad organizzare una difesa o una reazione.
Un atteggiamento di disattenzione verso il pericolo non permette l'attivazione dell'energia interna (Ki) che ognuno di noi possiede In questo caso il pericolo se prende forma e cresce non e imputabile alla fatalità o al caso, bensì potremmo sostenere che sia stato alimentato da noi stessi. E' importante anche imparare dagli incidenti che accadono ad altri. Non si deve pensare "a me non succederà mai", perché se è successo ad altri può succedere anche a noi. Questo pensiero ci deve accompagnare per essere sempre attenti.

3. Kyo è il termine giapponese per indicare uno stato di squilibrio fisico e mentale. Se il pericolo, un incidente od un'aggressione ci trovano in stato di Kyo questo può diventare fatale.
Anche un colpo di media forza può causare un trauma grave, nel caso in cui chi lo riceve si trovi in stato di Kyo. Masaka  in giapponese significa "impossibile"; pensare "Masaka" è come dire "questo che vedo, che è accaduto e che può accadere non accadrà a me". Questo atteggiamento può generare in noi un eccesso di fiducia nelle nostre capacità e trasformarci da "preparati" in ''sprovveduti".

4. Quando si parla di Goshin (autodifesa) è importante l'uso della mente. L'allenamento del corpo attraverso la pratica della tecnica non può bastare.
a) Capire il pericolo e anticiparlo permette di neutralizzare il pericolo, ad esempio eliminandone la causa prima che si possa produrre l'effetto (Deai - anticipo).
b) Capire il pericolo e anticiparlo permette di evitare il pericolo, ad esempio sottraendosi alla situazione di pericolo anche con la fuga (Kawashi- schivata).
Non si deve arrivare ad usare "calcio e pugno", ovvero ad utilizzare la tecnica; si deve invece continuare ad allenare la mente come indicato in a. e b.

Goshin, come autodifesa moderna, è questo.
Vivere con quest'atteggiamento è Via di Goshin (GoshinDō).

5. Quando siamo in uno stato di pace, di tranquillità, di felicita molto elevato, questo può provocare una condizione di grande Kyo e diventare un momento di pericolo. E' propio in tali situazione che bisogna aumentare il proprio atteggiamento di Goshin.

6. Maemukìè di un uomo che vive "guardando avanti", che va diritto verso la sua direzione con determinazione. Quest'uomo sa che per proseguire verso quella direzione spesso dovrà rinunciare ad altro, fare sacrifici e dovrà continuare a lottare.
Quest'uomo quando si trova in una condizione difficile non imbroglia, lotta seriamente e correttamente e continua sulla sua strada.
Quest'uomo viene apprezzato da chi lo guarda perché ha un forte carattere e ha lo spirito di difendere sé stesso. Questo spirito forte infonde fiducia anche in chi è più debole. Pertanto quest'uomo oltre a difendere sé stesso difende anche chi gli sta vicino.
Ci sono uomini e donne che sanno sfruttare al massimo le proprie caratteristiche: per chi è forte e utilizza al massimo la sua forza per chi è intelligente e utilizza al massimo la sua intelligenza non è importante la conoscenza della forma e della tecnica.
Infatti questa è la capacità di applicare la propria natura e dare il massimo: questo è Goshin.

7. Da quando ci si sveglia alla mattina, sino quando si va a riposare alla notte ci si può trovare più volte in una condizione di pericolo anche mortale.
La capacità di riconoscere queste situazioni e di sapere quante volte si sono presentate è il primo passo di Goshin. Non bisogna assolutamente dimenticare questo fatto.

8. Si deve sviluppare la propria capacità di apprendere da quello che di negativo ci accade intorno, studiando la migliore soluzione che potremmo applicare nel caso ci trovassimo personalmente coinvolti in una simile situazione.

9. Quando ci si trova in situazioni di profondo dispiacere, così come nella fatica e nell'ira, il vero segreto è quello di non fare vedere agli altri questo stato d'animo e sorridere.
Avere questa forza di spirito (Fudoshin)permette di tenere questo comportamento. Anche questo è Goshin.

10. Nareai è abitudine. Ripetere un'azione molte volte fino a raggiungere un comportamento abitudinario può portare ad uno stato di Kyo.
Altrettanto, il pericolo si può presentare nel caso opposto, in cui la non conoscenza di quel potenziale pericolo induce ad un comportamento di superficialità.
Ecco perché in entrambe i casi bisogna usare la mente, facendo molta attenzione per ricordarsi i propri limiti.

11. Esiste sempre una posizione ottimale. E' importante sapere riconoscere dove si possono creare posizioni sfavorevoli e dove invece ci sono posizioni con minore pericolo.
Questa è una situazione che non si deve mai sottovalutare.

12. Goshin infine è saper riconoscere "che cosa si deve difendere". Qual è il valore o la persona l'idea che si deve difendere in quel preciso momento.

13. In sintesi. Attivazione fisica ed energia mentale portano all'equilibrio che permette di prevedere il pericolo, decidendo la strategia e la tattica d'azione conseguente. Evitare situazioni di Kyo e scegliere la migliore posizione. Seguire la propria strada con forza di spirito, riconoscendo i valori per i quali si deve lottare.
Questo è Goshin.

Maestro Hiroshi  Shirai

Tabella Associazione Culturale Hiroshi Shirai Goshindo
(Testing GOSHINDO ITALIA)


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